Segnalazioni di Illeciti: Un Impegno per la Trasparenza e l’Etica de La Sorgente
La Sorgente Società Cooperativa Sociale, in linea con i propri valori fondamentali di trasparenza, mutualità, integrità e attenzione alla persona, ha adottato un sistema di gestione delle segnalazioni di illeciti, noto come Whistleblowing, in conformità con il D.Lgs. 24/2023.
Questo sistema è un pilastro del nostro impegno etico, mirato a prevenire e contrastare condotte illegittime o irregolari di cui si possa venire a conoscenza nell’ambito delle attività della Cooperativa. Crediamo che promuovere la cultura della legalità e della correttezza sia un dovere, come testimoniato anche dai nostri Bilanci Sociali (2023 e 2024).
L’importanza di segnalare
Chi lavora o collabora con La Sorgente può trovarsi nella posizione di vedere situazioni non corrette che potrebbero sfuggire all’organizzazione. Dare voce a queste osservazioni, se fatte con senso di responsabilità e buona fede, aiuta a prevenire comportamenti contrari al codice etico, come atti di frode, corruzione o altre irregolarità che possono danneggiare la cooperativa e le persone che vi ruotano intorno.
Cosa si può segnalare?
È possibile segnalare violazioni di leggi e regolamenti, del Codice Etico de La Sorgente, o di altre normative interne ed esterne applicabili. A titolo esemplificativo, le segnalazioni possono riguardare:
- Irregolarità nei servizi socioassistenziali (es. abusi, negligenze, violazioni della dignità degli utenti).
- Frodi, episodi di corruzione, abusi d’ufficio o uso improprio delle risorse.
- Violazioni in materia di salute, sicurezza sul lavoro o protezione dei dati personali.
- Conflitti di interesse, mobbing, molestie o discriminazioni.
Le segnalazioni devono essere circostanziate e basate su elementi concreti, non su semplici voci o supposizioni.
Chi può segnalare?
La procedura è aperta a:
- Soci e dipendenti de La Sorgente.
- Lavoratori autonomi, collaboratori, tirocinanti, volontari.
- Fornitori di beni e servizi.
- Qualsiasi altro soggetto che interagisca con La Sorgente in un contesto lavorativo.
Come segnalare? I nostri canali interni protetti
Per garantire la massima riservatezza e tutelare il segnalante, La Sorgente mette a disposizione due canali interni sicuri:
1. Canale Fisico “a Tre Buste”
Per chi desidera il massimo anonimato, è possibile inviare una segnalazione tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno (o consegna a mano in busta chiusa) all’indirizzo della nostra sede legale. La segnalazione deve essere contenuta in tre buste separate, una dentro l’altra, per distinguere i dati del segnalante (opzionali e protetti) dalla segnalazione vera e propria.
Indirizzo: Al Responsabile della Gestione delle Segnalazioni – c/o La Sorgente Società Cooperativa Sociale [Inserire Indirizzo Completo della Sede Legale]
Dicitura sulla busta esterna: “RISERVATA PERSONALE – NON APRIRE – SEGNALAZIONE DI WHISTLEBLOWING D.LGS. 24/2023”
Dettagli sulle “tre buste” sono disponibili nella procedura completa.
2. Canale Elettronico Dedicato
È possibile inviare una segnalazione tramite l’indirizzo e-mail: segnalazioni@sorgenteservizi.it. Questo canale è accessibile esclusivamente al Responsabile della Gestione delle Segnalazioni e garantisce la riservatezza. Si ricorda che l’indirizzo e-mail di invio potrebbe essere identificativo.
Tutela del Segnalante: Massima Protezione e Divieto di Ritorsioni
La Sorgente garantisce la massima riservatezza sull’identità del segnalante e sul contenuto della segnalazione. È severamente vietata qualsiasi forma di ritorsione (es. licenziamento, demansionamento, discriminazione) nei confronti di chi effettua una segnalazione in buona fede. Ogni atto ritorsivo sarà sanzionato e, se necessario, annullato.
Hai dubbi o vuoi saperne di più?
La procedura completa e dettagliata è disponibile presso gli uffici della Cooperativa e tramite i canali di comunicazione interna. La Sorgente incoraggia l’uso dei canali interni per una gestione più rapida ed efficace delle segnalazioni. In specifici casi previsti dalla legge (D.lgs. 24/2023), è possibile rivolgersi all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
Coltiviamo la cura, promuoviamo la trasparenza
